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Chemioterapia in età avanzata

Chemioterapia in età avanzata

Anziani e chemioterapiaL'aspettativa di vita media oggigiorno ha compiuto un considerevole balzo in avanti.

Non solo si assiste ad un prolungamento della vita ma anche ad una migliore qualità in età avanzata.

Il prolungamento della vita ha portato all'emergere di una problematica connessa con l'incidenza di malattia tumorale in età avanzata e la possibilità di impostare una terapia farmacologica (accanto eventualmente a radioterapia ed ipertermia).

Cosa fare in un paziente ultraottantenne che necessiterebbe una chemioterapia? La risposta è che non è impossibile praticarla. Certamente occorre mettere in campo tutte le cautele del caso.

Scrivere questo articolo peraltro mi riporta alla stesura della mia tesi di laurea che contemplava l'analisi della fattibilità di un trattamento chemioterapico nei pazienti oltre i 75 anni per neoplasie del colonretto in fase metastatica; la mia casistica comprendeva anche pazienti oltre i 90 anni.

La lucidità che spesso accompagna questi pazienti consente loro una scelta consapevole e tentare di vivere più a lungo in buone condizioni mi sembra cosa giusta.

Fioriscono peraltro protocolli terapeutici idonei ad una somministrazione in età avanzata e ci vengono in aiuto anche le moderne terapie di supporto.

In sostanza valutando attentamente le funzionalità d'organo e con cautela è possibile oggi trattare pazienti per i quali in passato qualunque terapia farmacologica era preclusa.

Dr. Carlo Pastore

Antracicline e ipertermia

Le Antracicline e l'ipertermia

farmacoLe antracicline sono una categoria di farmaci largamente impiegati in oncologia.

La loro azione sulla cellula è molteplice essendo un agente intercalante (disturba la replicazione del DNA), inibente gli enzimi deputati alla replicazione del DNA ed alterante le membrane cellulari.

Possono essere impiegate nella terapia di neoplasie ematologiche, mammarie, gastriche, polmonari (microcitoma), epatiche.

Di recente introduzione è la variante liposomiale con rilascio migliorato nella sede del tumore del principio attivo. Doxorubicina, epirubicina, idarubicina, mitoxantrone sono antracicline.

Caratteristica assai interessante delle antracicline e la loro sinergia con il calore che ne aumenta l'efficacia.

Numerosi trials clinici sono in corso per verificare l'efficacia delle antracicline liposomiale in abbinamento con ipertermia capacitiva. I primi risultati sono assai incoraggianti.

Dr. Carlo Pastore

Panitumumab nei tumori del colon

Panitumumab

farmacoLa ricerca farmacologica procede a passi da gigante e quotidianamente muta lo scenario delle possibili opportunità terapeutiche per i pazienti affetti da neoplasia.

Il tumore del colonretto metastatico si può giovare di questa nuova opzione terapeutica rappresentata dall'anticorpo monoclonale panitumumab.

Si tratta di un nuovo farmaco appartenente a quella classe di nuovi farmaci a bersaglio molecolare attivo nelle neoplasie del colonretto in fase metastatica che abbiano il gene k-ras wild type e l'EGFR iperespresso.

Il nome commerciale è Vectibix e si impiega in monochemioterapia. Sono in corso studi di combinazione con altri chemioterapici per testare l'eventuale incremento di efficacia.

La terapia con tale preparato è di solito ben tollerata e dimostra una certa efficacia.

Dr. Carlo Pastore

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