L'assistenza infermieristica in oncologia
L'assistenza infermieristica in oncologia
Il paziente oncologico porta con se numerose problematiche di gestione per quanto riguarda le terapie (spesso molto articolate e complesse) nonché per l'approccio domiciliare. In primis risulta ormai necessario l'impianto di un dispositivo port-a-cath per avere un accesso venoso centrale sempre disponibile e pertanto diviene indispensabile avere personale infermieristico addestrato per manovrarlo (occorre minimizzare il pericolo di infezioni e di ostruzione del port-a-cath).
Prelievi ed infusioni presentano poi notevoli complicazioni dovute alle condizioni generali scadute od alle terapie che danneggiano le vene periferiche rendendole fragili. L'ammalato in fase avanzata di malattia è spesso allettato con tutte le problematiche che ciò comporta (ad esempio piaghe da decubito, di difficile cicatrizzazione e molto dolorose).
L'infermiere diviene quindi figura indispensabile e di notevole ausilio in affiancamento con l'oncologo od il medico di medicina generale che tengono in cura l'ammalato. Anche l'aspetto psicologico diviene importante. Avere delle figure di riferimento e non trovarsi nell'emergenza eventuale senza un supporto appare fondamentale.
Dr. Carlo Pastore