Chemioterapia in età avanzata
Chemioterapia in età avanzata
L'aspettativa di vita media oggigiorno ha compiuto un considerevole balzo in avanti.
Non solo si assiste ad un prolungamento della vita ma anche ad una migliore qualità in età avanzata.
Il prolungamento della vita ha portato all'emergere di una problematica connessa con l'incidenza di malattia tumorale in età avanzata e la possibilità di impostare una terapia farmacologica (accanto eventualmente a radioterapia ed ipertermia).
Cosa fare in un paziente ultraottantenne che necessiterebbe una chemioterapia? La risposta è che non è impossibile praticarla. Certamente occorre mettere in campo tutte le cautele del caso.
Scrivere questo articolo peraltro mi riporta alla stesura della mia tesi di laurea che contemplava l'analisi della fattibilità di un trattamento chemioterapico nei pazienti oltre i 75 anni per neoplasie del colonretto in fase metastatica; la mia casistica comprendeva anche pazienti oltre i 90 anni.
La lucidità che spesso accompagna questi pazienti consente loro una scelta consapevole e tentare di vivere più a lungo in buone condizioni mi sembra cosa giusta.
Fioriscono peraltro protocolli terapeutici idonei ad una somministrazione in età avanzata e ci vengono in aiuto anche le moderne terapie di supporto.
In sostanza valutando attentamente le funzionalità d'organo e con cautela è possibile oggi trattare pazienti per i quali in passato qualunque terapia farmacologica era preclusa.
Dr. Carlo Pastore