Cura del cancro e alimentazione

Terapia oncologica integrata ed alimentazione

alimentazione cura del cancro Il fenomeno cancro è complesso e probabilmente non risolvibile con un approccio unidirezionale.

Data la complessità dei fenomeni fisici e biochimici sottesi alla malattia oncologica è opportuno aggredire le cellule malate su più versanti; riflettendo sulla parola aggredire poi potrei dire forse non solo: anche ricondurre ad una ragionevolezza cellule che hanno perduto il senso di appartenenza potrebbe suonare bene ad orecchio attento.

Le cellule tumorali iniziano una loro crescita aberrante svincolandosi dai normali meccanismi di contatto con le altre cellule e di crescita e nella progressione neoplastica possono perdere sempre più le loro caratteristiche iniziali in quel processo di anaplasia che aumenta la loro aggressività.

La visita oncologica

La visita clinica in oncologia

foto di provette La patologia oncologica ad oggi interessa purtroppo un gran numero di persone e direi senza dubbio di famiglie. Le terapie progrediscono ma ancor maggiore attenzione deve essere riservata alla prevenzione. In ogni fase del processo medico di diagnosi e cura di fondamentale importanza è la visita clinica.

La diagnostica strumentale ed ematochimica ad oggi offre grande ausilio al clinico che approccia il paziente ma da sola non può essere esaustiva. Visitare il paziente, raccogliere una anamnesi accurata, osservarlo nelle movenze e nell'atteggiamento corporeo fornisce delle informazioni insostituibili.

Ciò è tanto vero sia in prevenzione che in malattia conclamata. Il paziente in fase avanzata di malattia è esposto poi a tutta una serie di problematiche che dialogando con e visitando il paziente si possono scorgere in tempo utile.

Un esempio evidente può essere il prurito cutaneo che precede ed accompagna un innalzamento della bilirubina nel sangue prima che divenga un problema clinica, oppure l'arrossamento iniziale della cute nella sindrome mano-piede legata alla somministrazione di taluni agenti chemioterapici antiblastici.

In sostanza prevenire è meglio che curare ed anche quando si cura un rapporto più stretto con il curante è indispensabile.

Dr. Carlo Pastore

Antracicline ed Ipertermia total body

Efficacia delle Antracicline con Ipertermia Total Body

ricerca In questo studio pubblicato sull'International Journal of Hyperthermia viene sottolineata la sinergia tra ipertermia total body ed antracicline nella lotta al cancro.

Int J Hyperthermia. 2007 Sep;23(6):513-27.

Fever-range whole body hyperthermia increases the number of perfused tumor blood vessels and therapeutic efficacy of liposomally encapsulated doxorubicin.

Xu Y, Choi J, Hylander B, Sen A, Evans SS, Kraybill WG, Repasky EA.

Source

Department of Immunology, Roswell Park Cancer Institute, Buffalo, NY 14263, USA.

Abstract

PURPOSE:

Two major questions were addressed: (1) Can fever-range whole body hyperthermia (FR-WBH) affect the number of perfused tumor blood vessels? (2) Can pre-treatment with FR-WBH improve accumulation or anti-tumor efficacy of doxorubicin or DOXIL (liposomal doxorubicin)?

MATERIALS AND METHODS:

Perfused blood vessels were visualized by intravenous injection of the fluorescent dye (DiOC7(3)) and the number of labeled vessels in tumors and normal organs of unheated mice and those previously heated to 39.5 degrees C for 6 hours were compared. Using three animal tumor models (one syngeneic murine model and two human tumor xenografts in SCID mice) we also compared tumor growth and amount of intratumoral doxorubicin (given as free drug or as DOXIL) in control mice or those given pre-treatment with FR-WBH.

RESULTS:

FR-WBH had no effect on the number of CD-31 labeled blood vessels. However, in tumors, but not in normal organs of the same animals, FR-WBH resulted in a significant increase in those blood vessels which could take up dye over a prolonged period of time after heating. There was also an increase in DOXIL uptake in the tumors of mice given FR-WBH prior to drug injection as well as enhanced therapeutic efficacy in all three tumor models.

CONCLUSIONS:

FR-WBH increases the number of perfused blood vessels in tumors over a prolonged period following FR-WBH and thus may be useful for improving tumor targeting of cancer therapeutics. We discuss these data in relation to long-conserved thermoregulatory features in normal vasculature, which may be deficient in tumor vasculature.

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