La visita oncologica
La visita clinica in oncologia
La patologia oncologica ad oggi interessa purtroppo un gran numero di persone e direi senza dubbio di famiglie. Le terapie progrediscono ma ancor maggiore attenzione deve essere riservata alla prevenzione. In ogni fase del processo medico di diagnosi e cura di fondamentale importanza è la visita clinica.
La diagnostica strumentale ed ematochimica ad oggi offre grande ausilio al clinico che approccia il paziente ma da sola non può essere esaustiva. Visitare il paziente, raccogliere una anamnesi accurata, osservarlo nelle movenze e nell'atteggiamento corporeo fornisce delle informazioni insostituibili.
Ciò è tanto vero sia in prevenzione che in malattia conclamata. Il paziente in fase avanzata di malattia è esposto poi a tutta una serie di problematiche che dialogando con e visitando il paziente si possono scorgere in tempo utile.
Un esempio evidente può essere il prurito cutaneo che precede ed accompagna un innalzamento della bilirubina nel sangue prima che divenga un problema clinica, oppure l'arrossamento iniziale della cute nella sindrome mano-piede legata alla somministrazione di taluni agenti chemioterapici antiblastici.
In sostanza prevenire è meglio che curare ed anche quando si cura un rapporto più stretto con il curante è indispensabile.
Dr. Carlo Pastore