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I tumori delle vie biliari

I tumori delle vie biliari

I tumori delle vie biliari originano o dalla colecisti o dalle diramazioni intra ed extraepatiche delle vie biliari stesse.

Rappresentano neoplasie aggressive piuttosto chemioresistenti. Il presidio principale di trattamento è la chirurgia. La resecabilità del tumore è fondamentale ai fini della prognosi.

Qualora si presentino in una fase avanzata (sia localmente che a distanza) vi è indicazione ad un trattamento chemioterapico sistemico eventualmente abbinato ad ipertermia.

Se siamo in presenza di lesioni circoscritte ma inoperabili (ad esempio a causa di infiltrazione o di stretta vicinanza a strutture vascolari di rilievo) vi può essere indicazione a trattamento con radioterapia stereotassica.

I farmaci che possono essere impiegati sono i derivati del platino (cisplatino, carboplatino ed oxaliplatino), le antracicline (doxorubicina ed epirubicina), i taxani (paclitaxel o docetaxel) nonché il 5-fluorouracile o la capecitabina.

Dr. Carlo Pastore

I tumori della vescica

I tumori della vescica

Tali neoplasie presentano una tendenza alla metastatizzazione precoce ed anche in stadi poco avanzati è consigliabile una chirurgia allargata con ampie resezioni.

In fase di inoperabilità è indicato un trattamento chemioterapico sebbene il tumore sia scarsamente sensibile ai farmaci.

Qualora la neoplasia sia in fase iniziale e non si renda necessaria una chirurgia demolitiva, è opportuno eseguire una terapia adiuvante intravescicale con delle instillazioni periodiche di mitomicina C (o di antracicline).

I farmaci che si impiegano per via sistemica in caso di malattia metastatica sono: i derivati del platino (preferenzialmente il cisplatino), le antracicline (adriamicina ed epirubicina), il 5-fluorouracile ed i taxani (paclitaxel, docetaxel).

Nelle localizzazioni metastatiche è indicata l’ipertermia quale potenziamento della terapia medica.

E’ possibile impiegare la sola ipertermia qualora non vi sia possibilità di altri trattamenti concomitanti.

Dr. Carlo Pastore

I tumori del testicolo

I tumori del testicolo

Tali neoplasie risultano molto ben curabili. Anche in fase metastatica possono essere in moltissimi casi ricondotte alla guarigione.

Dopo la chirurgia è spesso opportuno un trattamento adiuvante mediante chemioterapia o radioterapia sui linfonodi pelvici. In caso di metastasi a distanza ugualmente trova indicazione una chemioterapia magari abbinata ad una chirurgia locoregionale.

L’ipertermia trova indicazione come potenziamento locale in caso di localizzazioni metastatiche. Lo schema di chemioterapia classico per questo tipo di patologia è denominato PEB (cisplatino, etoposide, bleomicina).

Il numero di cicli dipende dall’aggressività della patologia (determinata istologicamente) e dalla diffusione della stessa.

Dr. Carlo Pastore

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