3319584817 - 3911216046
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cancro del pancreas

Il tumore (carcinoma) del pancreas: un nemico silenzioso

carcinomaLe neoplasie pancreatiche rappresentano una forma tumorale ad elevata aggressività e purtroppo spesso esordiscono già in una fase metastatica con localizzazioni di malattia a distanza rispetto all’organo (pancreas) da cui hanno avuto origine.

Gran parte della responsabilità per questo esordio diffuso è da attribuire alla posizione dell’organo situato in sede retroperitoneale (quindi difficilmente esplorabile con le più comuni metodiche di indagine strumentale) ed alla presenza in quell’area corporea di una ricca vascolarizzazione ed abbondanti circuiti linfatici.

Inoltre solo tardivamente spesso la malattia da segno di se, crescendo invece indisturbata nelle aree di corpo e coda del pancreas. Le neoplasie della testa dell’organo invece possono dare segni anche precoci mediante l’ostruzione delle ultime vie biliari e determinando quella situazione di ittero che fa da spia alla condizione sottostante.

L’approccio migliore per la cura della patologia è multidisciplinare.

La prima valutazione riguarda l’operabilità; teoricamente possibile se la lesione primitiva non sconfina rispetto al limite anatomico dell’organo, se non vengono infiltrate le strutture vascolari circostanti e se una TC total body con mezzo di contrasto non dimostra già la presenza di metastasi a distanza.

Molto discusso in questo momento il tema dell’eseguire comunque, anche a neoplasia tecnicamente resecabile, una terapia neoadiuvante (chemioterapia +/- radioterapia +/- ipertermia). Il razionale sarebbe legato al verificare se a distanza di almeno tre mesi la neoplasia si è ridotta e non sono comparse nuove localizzazioni in altri organi; a quel punto sarebbe pienamente giustificata la rimozione chirurgica con buone prospettive di risoluzione.

Per quanto riguarda la chemioterapia i preparati più impiegati sono la gemcitabina, il nab-paclitaxel, l’oxaliplatino, la capecitabina, il 5-fluorouracile, l’irinotecano.
Recentemente nuove armi a bersaglio molecolare si stanno affiancando ai “vecchi” agenti citotossici ed esse sono l’erlotinib, il cetuximab ed il bevacizumab (riguardo questo ultimo preparato a scopo antiangiogenetico i risultati in termini di efficacia non appaiono ancora definitivi). In genere si impiegano combinazioni da due in su di tali farmaci, abbinando spesso i classici citotossici con i più recenti agenti biologici.

Ulteriore approccio futuribile (previa anche valutazione di determinate caratteristiche istologiche del singolo tumore) è in immunoterapia (nivolumab o pembrolizumab).
Spesso poi i tumori del pancreas posseggono una componente neuroendocrina spiccata che può essere valutata con il dosaggio plasmatici della CgA (vedi articolo sul portale web www.ipertermiaitalia.it) o con un octreoscan (procedura di diagnostica per immagini).

Qualora sia presente tale componente, è possibile aggiungere alla chemioterapia un trattamento con octreotide (o lanreotide), gravato da scarsi effetti collaterali e rappresentante un valore aggiunto. Il trattamento antiblastico farmacologico può essere affiancato ad una radioterapia locale (anche nella sua variante cyberknife) o su metastasi sintomatiche.

A tutto ciò è possibile abbinare l’ipertermia capacitiva. L’ipertermia potenzia l’effetto tanto dei chemioterapici quanto della radioterapia (vedi cenni bibliografici nel presente scritto). Si effettuano dieci applicazioni ripetibili a giorni alterni, possibilmente in concomitanza con gli altri trattamenti.

Questo approccio multimodale consente nella migliore delle ipotesi l’eradicazione della patologia, in alternativa di ritardare la progressione di malattia, di limitarne l’estensione e di controllare egregiamente la sintomatologia, in particolare quella dolorosa connessa all’infiltrazione massiva dei plessi nervosi locoregionali.

Prof. Carlo Pastore, specialista in oncologia medica

Bibliografia

Integr Cancer Ther. 2018 Feb 1:1534735418755479. doi: 10.1177/1534735418755479. [Epub ahead of print]

Integrated Cancer Treatment in the Course of Metastatic Pancreatic Cancer: Complete Resolution in 2 Cases.

Bonucci M1Pastore C2Ferrera V1Fiorentini C3Fabbri A3.

Int J Hyperthermia. 2017 Nov 23:1-11. doi: 10.1080/02656736.2017.1401126. [Epub ahead of print]

The clinical benefit of hyperthermia in pancreatic cancer: a systematic review.

van der Horst A1Versteijne E1Besselink MGH2Daams JG3Bulle EB1Bijlsma MF4Wilmink JW5van Delden OM6van Hooft JE7Franken NAP4van Laarhoven HWM5Crezee J1van Tienhoven G1.

Radiat Oncol. 2017 Nov 21;12(1):183. doi: 10.1186/s13014-017-0923-8.

"HEATPAC" - a phase II randomized study of concurrent thermochemoradiotherapy versus chemoradiotherapy alone in locally advanced pancreatic cancer.

Datta NR1Pestalozzi B2Clavien PA3Siebenhüner A2Puric E4Khan S4Mamot C5Riesterer O6Knuchel J7Reiner CS8Bodis S4,6members of the HEATPAC Trial Group.

Oncol Lett. 2017 Jun;13(6):4959-4964. doi: 10.3892/ol.2017.6066. Epub 2017 Apr 21.

Treatment outcomes of concurrent hyperthermia and chemoradiotherapy for pancreatic cancer: Insights into the significance of hyperthermia treatment.

Maebayashi T1Ishibashi N1Aizawa T1Sakaguchi M1Sato T2Kawamori J3Tanaka Y4.

Oncotarget. 2017 Jan 10;8(2):3591-3599. doi: 10.18632/oncotarget.12295.

Intratumoral radiofrequencyhyperthermia-enhanced direct chemotherapy of pancreatic cancer.

Bai Z1,2Shi Y1,3Wang J1Qiu L1Monroe EJ1Teng G2Zhang F1Yang X1.

Int J Environ Res Public Health. 2014 Sep 3;11(9):9142-53. doi: 10.3390/ijerph110909142.

The effects of non-invasive radiofrequency treatment and hyperthermia on malignant and nonmalignant cells.

Curley SA1Palalon F2Sanders KE3Koshkina NV4.

Indian J Surg Oncol. 2015 Mar;6(1):75-81. doi: 10.1007/s13193-014-0316-5. Epub 2014 May 31.

Review: the role of hyperthermia in treating pancreatic tumors.

Roesch M1Mueller-Huebenthal B2.

J Surg Oncol. 1991 Nov;48(3):176-9.

Heating efficiency of radiofrequency capacitive hyperthermia for treatment of deep-seated tumors in the peritoneal cavity.

Hamazoe R1Maeta MMurakami AYamashiro HKaibara N.

Nihon Gan Chiryo Gakkai Shi. 1986 Dec 20;21(10):2337-42.

[Radiofrequency hyperthermotherapy in cancer of the liver, bile duct and pancreas].

[Article in Japanese]

Kurihara MMiyazaki MKawada SEndoh FShimura TSugasawa HTakahashi OUdagawa IKoshikawa HItoh H, et al.

  Prenota visita