La neuropatia periferica
La neuropatia periferica
Taluni trattamenti chemioterapici possono alterare l’equilibrio a livello dei nervi periferici portando un danno perlopiù transitorio.
Questo esita in disturbi quali dolore, formicolii, alterazione della sensazione del caldo e del freddo, rallentamento dei movimenti.
I farmaci maggiormente implicati in questa problematica sono il cisplatino, l’oxaliplatino, i taxani, la vinorelbina, la vinblastina.
Per limitare i disturbi si può ricorrere a degli accorgimenti farmacologici ed a delle norme di attenzione nella vita quotidiana.
L’assunzione di un neuro protettore quale la levo-acetilcarnitina durante o dopo il periodo di chemioterapia può aiutare. Anche la somministrazione di glutatione (al dosaggio di 2.5 gr, prodotto ospedaliero) prima dell’infusione dei chemioterapici può aiutare.
Il pregabalin o la gabapentina analogamente hanno una valida azione contro questo effetto collaterale.
Buona norma è evitare i bruschi sbalzi termici, evitare lavori traumatici sugli arti, evitare lavori eccessivamente faticosi.
Dr. Carlo Pastore