L'ipertermia è una metodica invasiva?
L'ipertermia è una metodica invasiva ?
Assolutamente no. Si tratta di una metodica che consiste nel riscaldare gli organi ammalati utilizzando un trasmettitore di onde radio. Il trattamento di ipertermia viene eseguito poggiando sul corpo del paziente una antenna costruita con materiale morbido che si adatta alla superficie corporea, mentre la seconda antenna è distesa sul lettino terapeutico (si veda foto a sinistra)
Le antenne sono costituite da tessuto in microfibra conduttiva che evitano il surriscaldamento della cute del paziente per garantirgli, anche grazie alla loro leggerezza, il massimo comfort ed un efficace riscaldamento della massa tumorale.
Le onde radio producono (per induzione) il riscaldamento degli organi attraversati, innalzando la loro temperatura fino a circa 42/43 gradi centigradi provocando quindi una vera e propria "febbre artificiale" che potenzia l'effetto delle tradizionali terapie (chemioterapia e radioterapia) aumentando anche la risposta immunitaria dell'organismo.
Non vi è quindi iniezione di alcuna sostanza farmacologia nell’organismo, né l’infissione di alcun tipo di ago.
L'ipertermia è una terapia riconosciuta dal ministero della sanità (indicata nel prontuario terapeutico nazionale con il codice 9985) ed impiegata con profitto nella terapia di tutti i tumori solidi. La metodica non è indicata solamente se vi sono abbondanti versamenti addominali (ascite imponente) o pleurici (versamento massivo).
Dr. Carlo Pastore