Ipertermia e cure palliative
Ipertermia e palliazione
Il termine di terapia palliativa non include in se nulla di disdicevole. Anzi, quando la condizione clinica di un paziente raggiunge un punto critico di non ritorno è opportuno rivolgersi alle cosiddette cure palliative.
Di cosa si tratta? Semplicemente di terapie volte a limitare e contenere la sintomatologia correlata con la crescita del tumore o con la sua attitudine a dismettere nell'organismo una gran quantità di sostanze tossiche e disturbanti l'equilibrio dello stesso. In quest'ottica si deciderà un trattamento farmacologico sintomatico e può trovare impiego anche l'ipertermia.
L'ipertermia di per se ha un effetto antalgico (antidolorifico) e localmente può stimolare la liberazione di endorfine, mediatori del benessere. Non è infrequente difatti che il paziente durante l'erograzione di ipertermia a radiofrequenza sperimenti una sensazione di benessere, soprattutto quando l'ipertermia viene effettuata nella regione epatica.
Quindi, ipertermia nella terapia dei tumori e non solo, ipertermia anche nella palliazione degli effetti dannosi che il tumore stesso arreca all'organismo ospite.
Dr. Carlo Pastore