ARGOMENTO:

Buongiorno,
scrivo per la mia mamma, anni 59 alla quale a settembre 2016 è stato diagnosticato un carcinoma allo stomaco avanzato…
Dopo 5 cicli di chemioterapia schema ECF (poco efficaci) è stata sottoposta settimana scorsa ad intervento chirurgico, poi non effettuato per
controindicazioni date dalla “nota voluminosa neoplasia del corpo anto-gastrico, affiorante sulla superficie della sierosa ed
infiltrante massivamente la radice del mesocolon traverso ed il corpo pancreatico dal quale risulta difficilmente dissociabile. Inoltre, in
corrispondenza del peritoneo parietale anteriore, si individua gettone di tessuto biancastro, di consistenza dura, sospetto per impianto
peritoneale neoplastico. Altro nodulo di più piccole dimensioni, ma con analoghe caratteristiche, è osservabile sulla cupola
diaframmatica sinistra"
E’ adottabile l’ipertermia? Ha qualche suggerimento in merito?
Ringrazio e saluto
Ps. complimenti per il forum

Gentile Utente,

innanzitutto ringrazio sentitamente per l'apprezzamento sul mio operato. Questo è un lavoro di anni che ha richiesto tempo, costanza e dedizione. Grazie ancora. Veniamo alla condizione di Mamma e vediamo cosa possiamo fare. Se lo schema ECF ha fallito certamente occorre ragionare su uno schema terapeutico differente. E' stata esaminata su pezzo istologico la eventuale espressione di Her2? Questo aprirebbe, se iperespresso, la strada ad una terapia che preveda anche il trastuzumab. Condizione generale ed esami ematochimici permettendo si può prendere ad esempio in considerazione una terapia che adotti taxani e ramucirumab. L'ipertermia si potrebbe impiegare (sia nella sua forma capacitiva profonda che total body) in qualità di coadiuvante sinergico rispetto al trattamento farmacologico principale che si andrà ad impostare. Altro suggerimento potrebbe essere quello di verificare la possibilità di essere inseriti in un trial sperimentale con immunoterapia (nivolumab o pembrolizumab). Non da ultimo si può impostare una terapia energica di supporto (anche in fitoterapia) allo scopo di migliorare l'attività del sistema immunitario e stimolare apoptosi (morte cellulare programmata, meccanismo che nella popolazione di cellule tumorali spesso è alterato in senso immortalizzante). Resto a disposizione.

Cari saluti

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Grazie mille Dottore!
pero' (io sono davvero ignorante in materia e mi scuso di questo), vorrei capire che "intenti" avrebbero questi trattamenti...
Mi spiego meglio... I dottori ci dicono che le restano 2 mesi di vita...
Devo dire che i cicli di chemio pre-intervento sono stati debilitanti per lei, ha perso parecchi Kg.
I consigli che Lei mi ha dato, aiuterebbero la mamma a vivere di piu' o servirebbero solo a non farla soffrire? mi scusi per la domanda...

Se per Lei non è troppo, potrei inviarle qualche documento per farle capire la reale situazione a momento, ma non vorrei approfittare della sua disponibilità!

Grazie ancora.
saluti

Gentile Utente,

A mio avviso nessuno può sapere quale sia precisamente la sopravvivenza del singolo Ammalato. L'intento sarebbe quello di migliorare la qualità di vita e sperabilmente prolungare la sopravvivenza.

Purtroppo questo forum non consente di allegare documenti e peraltro non è possibile fornire via web più che un orientamento generale.

Occorrerebbe per pianificare qualcosa di concreto visionare documentazione clinica completa incluse immagini diagnostiche ed esami ematochimici recenti.

Il tutto , se nella sua volontà, sarebbe possibile previo appuntamento al numero 331 9584817.

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo

Perfetto dottore!
Grazie davvero di cuore e complimenti ancora per il suo lavoro...

Di nulla. Grazie per i complimenti. Cari saluti

Carlo Pastore