ARGOMENTO:

Buongiorno Dottore,
ieri la mamma è stata in visita oncologica ed hanno programmato una terapia di seconda linea con Paclitaxel ed eventuale aggiunta di Ramucirumab, ma hanno parlato di dosi molto ridotte...
Lei cosa ne pensa? Associare l'ipertermia potrebbe avere qualche vantaggio? L'oncologo non prende in considerazione questa possibilità :-(

La ringrazio e le auguro buon lavoro!

Gentilissima,

la terapia proposta può dare giovamento. Paclitaxel e ramucirumab hanno dimostrato efficacia in queste forme neoplastiche. L'ipertermia si può impiegare in qualità di coadiuvante sinergico.

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo

buongiorno Dottore,
la ringrazio per la disponibilità e per i preziosi consigli...

Ho parlato con l'oncologo della mamma della possibilità di associare alla terapia l'ipertermia è la risposta è stata "non è una terapia che ha indicazione e di non provata efficacia nel caso in esame"
Sono rimasta un po' spiazzata..

cosa ne pensa?
Mi scuso ancora se approfitto ancora una volta della sua disponoibilià.
Saluti

Gentile Utente,

l'ipertermia ha indicazione nei tumori solidi e nelle patologie oncologiche di pertinenza ematologica per le quali siano identificabili dei bersagli (ad ex. linfoma con pacchetti linfonodali conglobati). L'ipertermia NON è istotipo specifica. La metodica di per se sfrutta delle caratteristiche della membrana comune alle cellule neoplastiche che non consentono una adeguata dispersione del calore profondo; inoltre vi sono studi che documentano una interazione tra la membrana della cellula malata e la radiofrequenza impiegata per riscaldare in profondità. Di fatto, oltre l'effetto di sinergia con chemioterapia e/o radioterapia, abbiamo un effetto proapoptotico diretto, una modulazione dell'immunità, dell'angiogenesi ed un effetto antalgico. Concordo senza dubbio con il dire che non si tratta di terapia principale in oncologia ma di coadiuvanza sinergica rispetto a chemioterapia (che io eseguo quotidianamente per i miei Pazienti da specialista in oncologia medica) e/o radioterapia ma nella condizione clinica descritta non ravviso controindicazione.

Spero di essere stato esaustivo.

Cari saluti

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Buongiorno dottore... abbiamo deciso di rivolgerci ad un centro privato di ipertermia anche contro volere dell'oncologo che segue la mamma in struttura ospedaliera.
Ci siamo rivolti al centro del dottor P. in provincia di Pavia. Lo ritiene valido?
La ringrazio davvero di cuore per la disponibilità, pazienza e professionalità che ha messo nel rispondermi e nel divulgare queste tecniche alternative che non capisco per quale motivo non vengono consigliate...
Ancora grazie e buon lavoro...

Gentile Utente,

non vi è alcun motivo per non ritenere valido un Collega.

Un caro saluto ed in bocca al lupo per tutto

Carlo Pastore, oncologo