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ARGOMENTO:

RECIDIVA PANCREAS 13 Anni 3 Mesi fa #974

  • Alessandro
  • Avatar di Alessandro Autore della discussione
Salve Dottore, mio padre (60 anni) è stato operato nel Settembre del 2009 ad un intervento di duodenocefalopancreasectomia e successivamente sottoposto a cicli di gemcitabina.
Successivamente è stato monitorato in follow-up attraverso l'esame dei marcatori tumorali, TAC e PET-TC.
In particolare una TAC di Luglio 2010 evidenziava tra tripode celiaco e vena porta principale un tessuto ipodenso di circa 2 cm che assume stretti rapporti di contiguità senza clivaggio sia con il margine destro del tripode che con il margine supero-posteriore della vena porta principale.
Su questa massa sospetta è stato eseguito l'agoaspirato con conseguente esame istologico che segnalava presenza di materiale costituito da coaguli di sangue e da frustoli di materiale adiposo normale e di tessuto gangliare normale.
Da Agosto 2010 si è evidenziato un costante aumento dei valori di CA 19.9 e di TPA che hanno raggiunto a Giugno 2011 i valori di CA19.9=422 e TPA=225.
Durante questo periodo mio padre è stato sottoposto a TAC, PET-TC, colonoscopia ed esofagogastroduodenoscopia; tutti questi esami davano un apparente quadro clinico negativo in quanto non riscontravano alcuna anomalia ed il tessuto ipodenso evidenziato nel 2010 non subiva incrementi.
La TAC di controllo effettuata circa a metà Luglio 2011 ha evidenziato:
"Rispetto al precedente controllo TC del 5-4-2011, in corrispondenza della coda del pancreas si apprezza ampia lesione del dt max 4,2 cm disomogeneamete ipodensa, si segnalano gli intimi rapporti anatomici tra la suddetta neoformazione con la vena splenica, comunque regolarmente pervia. Persiste la minima quota di materiale ipodenso in corrispondenza del tripode celiaco per un dt max di 1,3 cm. Fegato a densità omogenea senza lesioni riconducibili a secondarismi."
Nei giorni scorsi è stata anche effettuata la PET-TC il cui referto è:
" Il controllo PET odierno, confrontato con il precedente effettuato il 03/02/11 e la TC del 22/07/11, documenta la presenza di patologico ed intenso accumulo di radiotracciante in corrispondenza della coda pancreatica, a livello dell'ampia lesione ascrivibile a recidiva gia rilevata nella citata indagine morfologica. Nelle restanti regioni corporee indagate non si evidenziano aree di patologico accumulo del tracciante metabolico."

Desidererei tanto conoscere la sua opinione in merito.
Saluti

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Re: RECIDIVA PANCREAS 13 Anni 3 Mesi fa #1007

Gentile Sig. Alessandro,

si tratta di una recidiva della patologia iniziale. Occorre intraprendere un percorso in chemioterapia + ipertermia e valutare l'eventuale aggiunta di un trattamento radiante locoregionale.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

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Re: RECIDIVA PANCREAS 13 Anni 3 Mesi fa #1008

  • Alessandro
  • Avatar di Alessandro Autore della discussione
Gentile Dott. Pastore la ringrazio della sua tempestiva risposta, vorrei sapere se lei giudica fattibile un ulteriore intervento.

Grazie

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Re: RECIDIVA PANCREAS 13 Anni 3 Mesi fa #1009

Gentile Sig. Alessandro,

l'ipotesi mi sembra remota; comunque impossibile esprimere un giudizio in merito senza visionare le immagini di una TC con mdc e di una RMN dell'addome superiore. Dimenticavo di sottolineare nel precedente post che sarebbe utile eseguire anche una scintigrafia ossea per sincerarsi che lo scheletro non abbia alcun coinvolgimento da parte della malattia (questo nell'ottica di una accurata stadiazione completa).

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

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