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ARGOMENTO:

Ipertermia al Fegato 13 Anni 5 Mesi fa #948

  • Simona
  • Avatar di Simona Autore della discussione
Gentile Dottor Pastore,

le scrivo per una richiesta urgente di informazioni.

Mia madre ha 64 anni ed è affetta da cirrosi biliare primitiva, nota dal 2001, curata solo con somministrazione di Deursil.

A Gennaio 2010 viene riscontrata una neoformazione del retto.
Il 15 Gennaio viene effettuata una procto-sigmoidectomia totale con TME ed ileostomia protettiva per adenocarcinoma del retto inferiore.
Dopo l'intervento sopraggiunge febbre e leucocitosi neutrofila con raccolta addominale, segue pertanto reintervento con disfacimento dell'anastomosi colo rettale e confezionamento di colostomia definitiva e chiusura dell'ileostomia. Soffrendo di cirrosi biliare primitiva non è seguita alcuna chemioterapia o radioterapia, ma solo controlli molto serrati con esito negativo fino a marzo 2011. Si sono però verificati plurimi episodi di anemizzazione per sanguinamenti dalla stomia per i quali ha affettuato emotrasfusioni.

Per una rivalutazione clinico strumentale della malattia e per una decisione terapeutica è stata ricoverata nuovamente il 16.06.2011. Oltre ad effettuare emotrasfusioni per correggere i valori, è stata effettuata una TAC all'addome con contrasto che ha riscontrato una ripresa di malattia al fegato, adenopatie addominali, peritoneo, non trattabili con chemioterapia o radioterapia a causa della cirrosi.
E' stata dimessa con la prescrizione solo di terapie di supporto.

Vorrei sapere se l'ipertermia è una strada perseguibile per contrastare la malattia.

Resto in attesa di un suo riscontro preliminare al fine, se lo riteneste opportuno, di inviare tutta la documentazione clinica e di fissare un appuntamento.

La ringrazio anticipatamente per quanto potrà fare per noi.

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Re: Ipertermia al Fegato 13 Anni 5 Mesi fa #950

Gentile Sig.ra Simona,

l'ipertermia è ottima terapia di combinazione. Da sola ha la possibilità di contrastare la progressione di malattia anche se non con la stessa efficacia di una terapia multimodale. Da valutare se è possibile abbinare in questa condizione clinica un trattamento farmacologico chemioterapico a basso dosaggio. Suggerirei di fissarci un appuntamento al numero 331 9584817 con tutta la documentazione clinica e la paziente per una disamina accurata.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo

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