ARGOMENTO:

Gent.Dott.Pastore,
eccomi ancora sul forum per parlare di mia madre. Cancro pancreas diagnosi 10/07/2010, adesso metastasi fegato e forse al bacino. Presenza di linfoma mai curato ( gambe piene di maccchie, "bozzoli" duri ovunque ). Stava meglio dopo ipertermia ad Empoli, ma ora non c'è più. Adesso pesa 40 chili, molto debole, dolere anca sx ventre e schiena.Lixidol 2 volte/die aiuta, Co-efferalgan altrettanto. A Siena la danno per terminale e vogliono fare un secondo ciclo di gemcitabina e palliativi.a.Mi pare strano....La porterei volentieri alla Sua clinica, meglio se è possibile una degenza, soprattutto per parlare di IPERTERMIA e altro ( aveva già accennato ad octreotide se cromogranina A positiva, mi pare anche ZOMETA ) matr asporto pare un po' difficoltoso ( sedia a rotelle ). Mente ancora lucida. CA A : 2650. Cosa mi suggerisce :
Facciamo sul palliativo tradizionale ( la facciamo morire ) o tentiamo qualcosa nella Sua clinica?
Qui le danno un mese o due di vita. Tenga presente che mia madre è comunque strabiliante quanto a resistenze fisiche e farmacologiche.
Anche se terminale, magari arriva anche a Natale...chissà!
Confido nei saggii suggerimenti che Lei saprà sapientemente concedermi compatibilmante con i suoi impegni.
Un sincero ringraziamento.
Ducciostoccolma

Gentile Sig. Ducciostoccolma,

quella descritta appare come una condizione di malattia assai assai avanzata. Come tu stesso scrivi meglio sarebbe stato vederla prima. Qui a Roma non faccio miracoli ma cerco di fare della buona medicina. Quello che si può fare è visitarla con tutta la documentazione clinica per verificare se qualcosa ancora si può fare; se non altro per farla vivere il meglio possibile oltre che il più a lungo possibile

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore, oncologo

Gent.mo Dott.Pastore,
La ringrazio per i suoi preziosi e realisti consigli.
Vediamo comunque se riesco a fare qualcosa.

Carissimi saluti

Ducciostoccolma

Tantissimi ringraziamenti.
Vediamo cosa potrò fare.
Cari saluti
Ducciostoccolma

Di nulla, figurati.

Cari saluti

Carlo Pastore