ARGOMENTO:

Gentile Dott. Pastore,
le scrivo perchè nel giugno 2010 a mia mamma è stato diagnosticato un'adenorcacinoma all'utero. E' stata trattata inizialmente con 3 cicli da 21 giorno di chemioterapia, conclusi questi cicli iniziali è stata sttoposta a radioterapia e chemioterapia che non è riuscita a concludere per pancitopenia.
Poco dopo aver sospeso i trattamenti i medici le hanno detto che aveva del versamento peritoneale.
In Italia non ci avevano proposto nulla di concreto e nel frattempo siamo venuti a conoscenza di una struttura all'estero che utilizza l'ipertermia associata ad altre terapie.
Mi mamma è stata da loro due volte ma ora si trova ricoverata in Italia perchè eccessivamente debole, quando mangia vomita e ultimamente anche senza mangiare. In ospedale non me l'hanno detto ma a me sembra proprio un blocco intestinale.
Ho visto il suo sito e pensavo che magari potrei rivolgermi a lei per proseguire le cure.
Cosa mi dice?

Gentile Sig.ra Alessia,

la situazione descritta non sembra delle migliori, anzi. Se nella vostra volontà è possibile fissare un appuntamento con me al numero 331 9584817 con tutta la documentazione clinica. Vediamo cosa si può fare; soprattutto nell'ottica di migliorare la qualità di vita.

un caro saluto

Carlo Pastore