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ARGOMENTO:

Cancro della prostata: dopo l'ormonoterapia? 14 Anni 11 Mesi fa #69

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore Autore della discussione
Cari Amici,

a me sembra un argomento quello in oggetto degno di nota e meritevole di delucidazioni. Le neoplasie prostatiche colpiscono un gran numero di persone, talvolta restando silenti sino a tarda età, talaltre volte portando rapidamente il paziente in una situazione delicata. La prima scelta farmacologica per queste neoplasie è rappresentata dall'ormonoterapia. Tale trattamento risulta molto efficace sin quando nella neoplasia non emerge una popolazione cellulare insensibile allo stimolo ormonale. A quel punto che fare? Il farmaco che si è dimostrato più efficace in questa condizione è denominato docetaxel (nome commerciale Taxotere). Esso consente di ottenere ancora una risposta della malattia. Non da ultimo è stato evidenziato che spesso è presente componente neuroendocrina in queste neoplasie in stato avanzato e pertanto ci si può giovare dell'aggiunta alla chemioterapia di octreotide (vedi su questo sito gli articoli inerenti la cromogranina A e l'octreotide). Se poi è presente diffusione ossea, si può aggiungere ulteriormente l'acido zoledronico (nome commerciale Zometa), avente una azione specifica antitumorale nello scheletro ed una azione inibente il rimaneggiamento osseo. Nonchè un effetto contro il dolore. Sulle localizzazione viscerali o contro il dolore è indicato poi un trattamento ipertermico.

Un caro saluto a tutti

Carlo Pastore

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