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ARGOMENTO:

Epatocarcinoma 13 Anni 5 Mesi fa #523

  • Baldoni
  • Avatar di Baldoni Autore della discussione
Buonasera Dott. Pastore,
Le scrivo per illustrarLe in breve la situazione di mio padre di anni 69.
Affetto da epatopatia cronica evolutiva HCV relata gia' trattato in passato con INF e Ribavirina (sempre non responder).
Complicato da HCC e' gia' stato sottoposto a resezione del 6° segmento nel luglio 2007 e una termoablazione del lobo destro.
Per una recidiva di malattia al 8° segmento e' stato sottoposto in seguito ad un trattamento di TACE e poi per la comparsa di due ulteriori noduli al 7° a terapia orale con antiangiogenico (Sorafenib).
L'ecografia eseguita nel marzo 2010 ha mostrato la presenza di almeno 5 lesioni nodulari tutte inferiori ai 3 cm localizzate tra 6° e 7° segmento.
Ad aprile 2010 e' stato eseguito trattamento di chemioembolizzazione selettiva di due noduli del 6-7° segmento.
La TC post-TACE mostrava la buona risposta di una delle lesioni trattate del 6° segmento mentre confermava la persistenza di attivita' a carico delle altre 5 lesioni.
Situazione Luglio 2010
Sottoposto a RM addome che ha evidenziato un peggioramento dell'obbiettivita' radilogica per la presenza di multiple lesioni, localizzate prevalentemente al lobo dx ( in numero di almeno 10) sospette per HCC con consensuale importante crescita di AFP.
Esami bioumorali hanno evedenziato una buona funzionalita' renale ed epatica.Si segnala rialzo delle transaminasi e degli indici di colestasi.
Situazione Agosto 2010
Proposto trattamento con farmaco antiangiogenico REGORAFENIB
Iniziato a settembre ma cessato dopo 10 gg causa effetti collaterali.
AFP a 750

Ora non sappiamo piu' cosa fare. Le condizioni fisiche sono "buone".
In altre parole Le chiedo se l'ipertermia e' applicabile alla situazione di mio padre e se puo' rallentare la malattia.

La ringrazio in anticipo per l'attenzione e Le invio cordiali saluti

Simone

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Re:Epatocarcinoma 13 Anni 5 Mesi fa #524

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Gentile Sig. Simone,

è possibile impiegare l'ipertermia in questa condizione. Ovviamente si tratta purtroppo di una situazione avanzata di malattia. Bisognerebbe anche verificare la situazione del resto dell'organismo con una TC total body con mdc ed una scintigrafia ossea. Vedrei di buon occhio una combinazione di capecitabina con l'ipertermia, condizioni ematochimiche e generali permettendo.

Cari saluti

Carlo Pastore

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