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ARGOMENTO:

metastasi epatiche 15 Anni 11 Mesi fa #51

  • simo
  • Avatar di simo Autore della discussione
Gentile dottor Pastore,
Le scrivo per chiderle consiglio sulla complessa malattia di mio padre, di ciu cerco di riassumere sinteticamente l'iter.
ha 67 anni e nel mese di aprile 2007 gli viene diagnosticato un adenocarcinome del sigma con ripetizioni peritoneali. nonostante la sentenza di due mesi di vita espressa da alcuni oncologi, abbiamo mantenuto la speranza e iniziato un percorso che si è rivelato lungo e tortuoso.
da maggio a luglio 2007 è stato sottoposto a 6 cicli di chemioterapia secondo lo schema: 5 fluorouracile, avastin e campto.
luglio 2007: intervento chirurgico con asportazione di 40 cm di colon e 29 linfonodi di cui 7 positivi.
settembre 2007 riprende la CT: 5 fluorouracile+oxaliplatino, interrotto alla seconds applicazione per reazione allergica al farmaco.
ottobre 2007: inizia il protocollo sperimentale AURA e ne segue soli 3 cicli a causa dell'elevata tossicità che ci costringe ad uscire dalla sperimentazione.
siamo a febbraio 2007 e la malattia presenta una ripetizione in regione inguinale destra senza coinvolgere altri organi.
inizia un ciclo di 20 applicazione di radioterapia stereotassica che riducono la ripetizione secondaria di amalattia ad esiti fibrotici.
purtroppo proprio quando le cose sembravano anadare meglio è iniziato il secondo doloroso capitolo della malattia: a giugno, dopo un mese di dolore inspiegabile, viene scoperta una recidiva di malattia a livello rettale.
la PET eseguita immediatamente esclude l'interessamento di altre zone.
a luglio 2008 mio padre è stato sottoposto ad un lunghissimo e delicato intervento chirurgico che ha portato all'asportazione della parete addominale di sinistra, la resezione di un altro tratto di colon ascendente e relativa anastomosi, posizionamento di stent uretrale e asportazione del testicolo di sinistra.
numerosissime complicanze postoperatorie e due mesi di ricovero.
negli ultimi sei mesi abbiamo combattutto contro dolori atroci e continui, ascessi addominali e perdite di liquido dal retto. c'è stata comunque una lenta ripresa e i controlli eseguitio hannno evidenziato un miglioramento delle condizioni e l'assenza di evidenze di amlattia che hanno portato alla decisione di non riprendere la CT.
Ieri purtroppo il controllo TAC eseguito ad un mese di distanza dal precedente ha evidenziato la presenza di 7 metastasi epatiche di cui la più estesa è di circa 2 cm.
Siamo disperati ed abbiamo paura che sia arrivato il punto di non ritorno.
Mi rendo conto di essere stata prolissa, ma ho tentato di fornirle quante più informazioni possibili per valutare, secondo lei, la possibilità di utilizzare l'ipertermia e con quali speranze.
In attesa di una sua risposta, le aggiungo che scrivo da roma e che sarei ben lieta di poterla incontrare e parlare personalmente della situazione.

Cordiali saluti,

simona

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Re:metastasi epatiche 15 Anni 11 Mesi fa #52

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Cara Simona,

in effetti si tratta di una storia di malattia travagliata ma direi ben condotta nelle varie scelte terapeutiche. In questo momento quello che a mio avviso occore fare è un nuovo trattamento chemioterapico in abbinamento con l'ipertermia per tentare un potenziamento dell'attività. Una malattia pluritrattata molto probabilmente è costituita da cellule piuttosto resistenti e quindi è opportuno mettere in campo tutte le armi a nostra disposizione. Un trattamento multimodale è ciò che occorre. In caso di ottenimento di una risposta brillante nulla vieta di programmare un nuovo intervento chirurgico sul fegato (magari una termoablazione). Puoi tranquillamente contattarmi telefonicamente se vuoi (il numero è indicato in alto a destra in questa pagina) per visionare tutta la documentazione in tuo possesso.

un caro saluto

Carlo Pastore

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Re:metastasi epatiche 13 Anni 11 Mesi fa #684

  • andrewbit
  • Avatar di andrewbit
Buonasera Dr. Pastore
ho letto il Suo post e mi ha interessato al punto da Volerla mettere a conoscenza della situazione di mio zio.
Nell'Aprile 2009, dopo ca. 4 anni di attesa, mio zio ha subito un trapianto polmonare bilaterale a causa di un'enfisema. provocato da un'errata terapia cardiaca per Infarto.
Il post operatorio è stato lungo e complesso ma non più di quanto ci avevano detto i dottori; dopo uno dei controlli di routine i curanti ci hanno riferito che uno dei polmoni espiantati era affetto da microcitoma.
Attulmente mio zio presenta metastasi epatiche e stà effettuando il 6 ciclo di chemioterapia.
Vorrei PorgerGli una domanda:
L'ipertermia in questa situazione potrebbe essere efficace?
Se la Sua risposta è positiva vorrei avere un colloquio con Lei per raccontarLe i dettagli e decidere il da farsi.
Attendo una Sua risposta
Cordialmente
Andrea Bianchi

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Re:metastasi epatiche 13 Anni 11 Mesi fa #685

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Gentile Sig. Bianchi,

l'ipertermia può essere un utile coadiuvante anche in questa condizione. Per un appuntamento con me occorre chiamare il numero 331 9584817.

Cari saluti

Carlo Pastore

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