Ciao Carlo, ho letto le tue esperienze, i casi che hai trattato e mi e' ricomparsa una situazione, un ragionamento che corrisponde a quello che avrei voluto avere e/o fare in un caso disperato, o limite e che forse puo' essere adattato in ogni situazione.
Preciso che non sono un medico, ma ho spiccate qualita' nelle materie scentifiche come tu sai e vorrei, sperando di centrare l' obbiettivo, soffermarmi su una cosa che reputo reale e che, forse, e' utile per contrastare al meglio le sfide in questo campo e forse e' utile per non creare false speranze o ottimismi estremi, in poche parole, proseguire in equlibrio.
Io penso che la maggior parte delle persone pesni ancora che prima o poi uscira' un farmaco che da solo fa tutto.........
Correggimi, ma la tua scienza mi ha fatto ragionare e penso che non sara' mai cosi', come tu dici spesso, l' attacco e' composto da una combinazione multiframaco e multimodo(macchine, psicologia e qualsiasi cosa utile).
Allora, leggendo le tue esperienze ho intravisto che , in casi disperati, ottenere una stabilizzazione e' un grande risultato,la visione di una regressione impossibile puo' generare passi falsi,se si pensa ad una regressione impossibile non si fa nulla,una stabilizzazione allunga i tempi delle cure ma fa guadagnare tempo, il tempo......,il tempo tiranno puo' essere una condizione che permette uno studio piu' tranquillo, piu' mirato, cosa che non si ha nei casi di progressione nei quali bisogna intervenire velocemente,la stabilizzazione controllata da' la possibilita' di vedere apparire nuove cure,la stabilizzazione capita' cosi' puo' dare al paziente una speranza in piu' di cavarsela, l' assolutismo generale, le sentenze standard generali invece portano a non tentare, sono sicuro che non tentando, tante volte, non si comprende al meglio la natura delle cose e si perdono occasioni.
E sono sicuro che e' stato cosi' anche per noi,contro ogni sentenza di vari livelli tu hai lo stesso indagato e probabilmente hai vinto........
Perche' tu sei stato l' unico che ha individuato esattamente la natura e il peso del problema e quindi le cure appropriate, perche' ci sei andato a fondo, tutti gli altri hanno fallito perche' hanno tirato conclusioni affrettate, tipiche dello standard, capisco che ci sono parametri ben definiti che inquadrano situazioni uguali, ma so anche che in situazioni uguali ci sono nel profondo delle differenze.E cosi' una stabilizzazione, che e' una valore piccolo rispetto ad una regressione, puo' passare come un risultato da niente,pero' una stabilizzazione di una situazione grave puo' nascondere opportunita' nascoste come nascoste erano le oppurtunita' che tu hai trovato nel caso nostro.
Certo, lavorare cosi' meticolosamente e' roba da matti.......ci vuole tanto tempo,capisco forse specialisti che hanno decine di casi e 8 ore da dedicare,pero' sapere e soprattutto suddividere sapientemente fasi singolarmente insignificanti e' gia' un passo enorme.....
Se ho scritto stupidate cestinami, se c'e' qualcosa di utile sono contento.
Ciao