Gentile Dr. Pastore,
Le scrivo da parte di mia madre, di anni 68, alla quale e' stata diagnosticata in dicembre una CP avanzata. Il referto della TAC e' il seguente:
TC TORACE CON MDC
In corrispondenza del segmento anteriore del lobo superiore destro, a sede subpleurica, presenza di area
di iperdensita' parenchimale "a vetro smerigliato" da riferire ad infiltrato flogistico.
Assenza di ulteriori alterazioni densitometriche focali del restante parenchima polmonare e del
rivestimento pleurico. Non apprezzabili significative adenopatie mediastiniche e peribronchiali. Trachea e
bronchi principali normopervi. Assenza di versamento pleurico.
TC ADDOME E PELVI CON MDC
Discreto versamento libero endoperitoneale disposto nei recessi peritoneali sovra e sottomesocolici con
diffuso e disomogeneo ispessimento dei foglietti peritoneali parietali e viscerali in tutti i quadranti
dell'addome da riferire ad estesa carcinosi peritoneale. Presenza di grossolani impianti di tessuto solido a
carico di entrambi gli annessi (dx 49mm sn 23mm). A sede retroperitoneale si apprezza un abbondante
tessuto solido, riccamente vascolarizzato, che infiltra la radice del mesentere e si estende a tutto il
ventaglio mesenteriale. Tale tessuto non e' dissociabile dalla regione cefalo-pancreatica ed avvolge "a
manicotto" l'arteria e la vena mesenterica superiore, con secondaria occlusione trombotica del vaso venoso
a pochi cm dal suo sbocco nella confluenza portale. Esso infiltra la vena cava inferiore, peraltro pervia, e la
vena renale sn, che nel suo tratto distale mostra una occlusione in corrispondenza dell'ilo epatico, il
tessuto descritto infiltra il legamento epatoduodenale avvolgendo il tratto distale della via biliare principale
con secondaria modica ectasia a monte ed ectasia delle vie biliari dell'emisistema di sinistra.
Le alterazioni descritte sono riconducibili ad una diffusa infiltrazione neoplastica di tutte le pliche
mesenteriali e della radice del mesentere, con compromissione delle anse intestinali che risultano conglutinate.
Queste ultime risulatano diffusamente discanalizzate.
L'esame istologico di frammenti prelevati in laporoscopia ha confermato che l'origine e'un tumore al seno operato 6 anni fa. Ecco il referto dell'esame istologico:
Descrizione macroscopica: Omento, Esame intraoperatorio cito-istologico non comprensivo
dell'esame routinario su inclusione in paraffina.
Note cliniche: Epiploon-Esame istologico intraoperatorio.
Paziente operata anni fa per carcinoma mammario, attualmente presenza di diffusa invasione addome e pelvi.
Descrizione macroscopica: Un piccolo frammento bioptico.
Diagnosi intraoperatoria: Risposta trasmessa al dott. Antonio Sarno il 14/01/2010: Infiltrazione da
neoplasianancitologia blanda, da definire meglio su esame definitivo.
Diagnosi definitiva: Frammento di tessuto fibroadeiposo da riferire ad epiploon massivamente infiltrato
da una popolazione neoplastica con caratteristiche da carcinoma lobulare della mammella. Vedi esame definitivo
per assetto recettoriale
Al momento ha eseguito 6 cicli di chemioterapia con taxotere e la TAC di controllo non sembra mostrare miglioramenti.
In queste condizione mi chiedevo se l'ipertermia puo' essere indicata.
La ringrazio molto della disponibilita' e approfitto per complimentrmi per il sito, un prezioso aiuto per chi si trova ad affrontare una diagnosi infausta come la nostra.
cordialmente,
Antonella