ARGOMENTO:

Egr. Dott. Pastore,
mio padre ha 65 anni, è affetto da carcinoma del colon-retto dal 2006. Sottoposto a resezione del tumore primitivo e successiva chemioterapia adiuvante con schema Folfox lo stesso anno, una TAC all’addome l’anno successivo (maggio 2007) ha evidenziato la presenza di 2 lesioni epatiche secondarie. Dopo resezione chirurgica, nel giugno 2008 una TAC e una successiva RMN hanno evidenziato lesioni epatiche multiple di piccole dimensioni a carico del III, IV, VII, VIII segmento. Sottoposto a schema Folfiri+Avastin, dopo 3 mesi l’esame radiologico ha evidenziato progressione di malattia. Al K-ras test è risultato gene K-ras non mutato ed è iniziata una terapia a base di cetuximab+irinotecan per 5 mesi circa. Ad inizio 2009 all’esame RMN le metastasi risultavano ancora presenti ma significativamente ridotte in volume, è proseguita quindi per altri 4 mesi la terapia a base di solo cetuximab. Dopo sospensione di terapia per l’aggravarsi degli effetti collaterali (rash cutaneo, deformazione cornea), all’esame radiologico di luglio 2009 è apparsa progressione di malattia, confermata in modo ancora più evidente da successiva TAC angiografica di settembre 2009 (esame effettuato per valutare possibilità di applicazione della SIRT o chemioembolizzazione con hepasphere), con metastasi che arrivavano fino a 25 mm di diametro. Il 15 ottobre è stato sottoposto a chemioembolizzazione e successiva TAC di metà novembre ha dichiarato stabilità di malattia. L’oncologo non ha proposto più alcuna terapia ed ha rimandato tutto ad una TAC da tenersi il 15 febbraio 2010.
Volevo sapere se è applicabile l’ipertermia, se può giovare rallentando la malattia e sono applicabili altre terapie.
La ringrazio anticipatamente

Michele da Treviso

Gentile Michele,

direi che la storia clinica è stata sin qui ben condotta. L'ipertermia può essere un utile complemento per questo tipo di patologia.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Buongiorno Dott. Pastore,

scrivo per conto di mio padre (56 anni) affetto da tumore al colon-retto con metastasi epatiche.
Il carcinoma è in uno stadio avanzato (lungo circa 6 cm) e ci sono frammenti (polipi) per circa 2 m. Le metastasi epatiche occupano la parte destra del fegato e sono piuttosto grandi: 23 cm.
Vorrei sapere se esistono altre terapie oltre alla chirurgia e alla chemioterapia adiuvante dopo l'operazione e se ci sono possibilità di sopravvivenza.
Grazie anticipatamente.

Cordiali saluti.
Daniel Dodaro.

Caro Daniel,

direi che la situazione è piuttosto complessa e dovrei visionare tutta la documentazione clinica riguardante. E' possibile previo appuntamento al numero 339/7967652

un caro saluto

Carlo Pastore