3319584817 - 3911216046
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami
Questo forum è dedicato alle domande dei pazienti al dott. Pastore. La consultazione degli articoli è libera mentre per inserire le vostre domande è necessario effettuare la registrazione al sito. Vi preghiamo di usare pseudonimi nella registrazione evitando di riportare nelle domande, dati personali e/o sensibili che facciano risalire alla vostra identita o a quella dei pazienti non permettendoci di rispondervi nel rispetto della legge sulla privacy. Gli articoli verranno pubblicati solo dopo approvazione del moderatore. Per doverosa informazione, si ricorda che la visita medica effettuata dal proprio medico abituale rappresenta il solo strumento diagnostico per un'efficace trattamento terapeutico. I consigli forniti in questo sito devono essere intesi semplicemente come suggerimenti di comportamento
  • Pagina:
  • 1

ARGOMENTO:

INFORMAZIONE TERAPEUTICA 14 Anni 2 Mesi fa #227

  • ILY
  • Avatar di ILY Autore della discussione
GENTILISSIMO DOTTORE,
MI DISPIACE PER LO SBAGLIO COMMESSO NELL'INVIO DELLA MAIL.VOLEVO QUALCHE INFORMAZIONE IN PIù RIGUARDO L'IPERTERMIA: E' SECONDO LEI APPLICABILE IN UN SOGGETTO CON MICROCITOMA POLMONARE DI IV STADIO CON METASTSI AL FEGATO?DOVE L'APPLICHEREBBE SUL POLMONE O SUL FEGATO?QUANTE PROBABILITà DI GUARIGIONR CI SONO IN QUESTA PARTICOLARE CONDIZIONE,CONSIDERANDO CHE ,NON SONO STATI INTACCATI I LINFONODI LE VIE RESPIRATORIE CIRCOSTANTI ED IL PAZIENTE DOPO UNA PRIMA CRISI HA RIPRESO LE SUE PRIMARIE FUNZIONI?GRAZIE DELLA SUA CORTESIA.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Re:INFORMAZIONE TERAPEUTICA 14 Anni 2 Mesi fa #228

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Gentile Utente,

l'ipertermia la applicherei sia sul polmone che sul fegato. Purtroppo però si tratta di una malattia assai diffusa (non importa che non siano coinvolti i linfonodi, il microcitoma polmonare si considera disseminato già dall'inizio della storia clinica e le metastasi epatiche ne sono la prova tangibile) ed assai assai difficilmente giungerà a guarigione. Quello che si può ottenere è una stabilizzazione, il più duratura possibile combinando i vari approcci terapeutici.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Pagina:
  • 1
Tempo creazione pagina: 0.097 secondi
  Prenota visita