ARGOMENTO:

Buongiorno, purtoppo mia mamma che ha età 80 anni dallo scorso anno è affetta da ADENOCARCIROMA DELLO STOMACO, CORPO;CTX CNX CM1(PERITONEO)CMI(LINFONODI)DIFFUSO G3; STADIO 4;HER-2 ICH.
Gli hanno fatto come terapia FOLFOX, poi sospesa, iniziata un altra terapia che non ricordo il nome, e ora oncologa di Pd, ha sospetto tutto perchè gli è venuta ascite.
15 gg fà gli hanno tolto 2 litri e mezzo li liquido, e ora è seguita solo dalle cure palliative, oncologa a mia madre ha detto che il male è andato avanti, ora bisogna curare solo i sintomi, è importante per loro la qualità e non la quantità dei giorni.
Il medico di base quando viene a casa di mia madre a parte il dimagrimento per colpa dell'ascite, la vede bene.
Chiedo cosa dobbiamo aspettare da un tumore così ?
Non riesco a capire le sigle ctx cnx.
Grazie per la risposta.
Saluti
MC

Gentile Marina buonasera.

Mi spiace molto per la condizione di Mamma.

Quando si parla di TX ed NX si parla di dimensione della neoplasia e coinvolgimento linfonodale ignoto. Questo perchè in realtà nella condizione descritta la diagnosi veniva già dal coinvolgimento peritoneale.

Questa situazione clinica va inquadrata nell'ottica del meglio possibile, il più a lungo possibile

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Doveroso aggiungere che nessuno può quantificare con certezza quanto sia questo "più a lungo possibile"

Ancora saluti

Carlo Pastore

Buongiorno Dott, scusi se la disturbo, lei al posto di mia madre avrebbe sentito altri pareri di oncologi?
Attualmente le condizioni di mia madre sono discrete, oramai sono 15 gg che ha su il catetere per ascite, e per il momento non si è riformato il liquido, non ha nessun altro sintomo, speriamo che duri, il tumore vista l'età di mia madre può fermarsi?
Cordiali saluti
MC
 

Gentile Marina, buonasera

Ahimè temo che per la condizione descritta la sola terapia di supporto sia la scelta più adeguata.

Nessuno può prevedere con certezza l'andamento di malattia ed ovviamente si spera che possa vivere il meglio possibile il più a lungo possibile

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo