ARGOMENTO:

Buongiorno Dottore sono M A, circa 15 giorni fa le avevo scritto per un parere Referto Tac/Pet per un sospeto Linfoma.Purtroppo mio Zio dopo 2 giorni è deceduto a causa di complicanze Epato/Renali, quando ancora eravamo in attesa di Risultato Istologico, Risultato che abbiamo ritirato solo 2 giorni fa. Il medico curante e l'ematologo non sono riusciti a pronunciarsi consigliandomi un parere di un Oncologo, Le scrivo per avere un suo parere sul Referto Istologico per cercare risposte e farcene una ragione su cosa abbia ucciso mio Zio in meno di 2 mesi,Tutto è iniziato con delle protuberanze al collo circa 1 settembre.
Il referto istologico riporta quanto segue:
MACRO:MATERIALE PLURIFRAMMENTATO DI COLORE GRIGIASTRO CONSISTENZA SOFFICE DIAMETRO COMPLESSIVO DI 3,2CM
A1A3 IN TOTO
DIAGNOSI:CAMPIONE ISTOLOGICO COSTITUITO DA PROLIFERAZIONE CELLULARE ATIPICA DI MEDIA TAGLIA CON SPICCATA ATTIVITA MITOTICA E DIFFUSE NECROSI
NEL CONTESTO DELLA PROLIFERAZIONE NEOPLASTICA SONO PRESENTI LACUNE VASCOLARI
L'INSIEME DEI REPERTI SONO INDICATIVI NEOPLASIA SCARSAMENTE DIFFERENZIATA
LE INDAGINI IMMUNOSISTEMICHE ESEGUITE  HANNO DATO IL SEGUENTE RISULTATO:CD56+,SINAPTOFISINA+,NSE-,CROMOGRANINA-,VIMENTINA+/-,CKAE1/AE3,EMA-,DESMINA-,S-100-,MELAN-A-,CD31-,CD34-,CD20-CD3-LCA-TTF1-,CK19-SMA-,CD99-CALDESMON-
INDICE PROLIFERATIVOKi67 80%
CONCLUSIONI:I REPERTI SU EVIDENZIATI SONO MAGGIORMENTE A FAVORE DI UNA NEOPLASIAEPITELIALE MALIGNA SCARSAMENTE  DIFFERENZIATA  CON IMMUNOFENOTIPO NEUROENDOCRINO
Le sarei molto grato se riuscisse a darci qualche delucidazione 
Le invio cordiali Saluti
AM

Gentilissimo buongiorno. Innanzitutto porgo le più sentite condoglianze per la vostra perdita. Dal referto istologico si evince che l'ipotesi linfoma è confutata dalla presenza di una neoplasia epiteliale poco differenziata (quindi con cellule molto diverse da quelle del tessuto sano da cui ha avuto origine) con carattere neuroendocrino. Quel che è descritto mi indirizza fortemente verso una neoplasia polmonare a piccole cellule (tipo microcitoma polmonare). Per il grado di diffusione ahimè una patologia in ogni caso molto seria. Queste forme neoplastiche tendono a diffondere rapidamente nell'organismo ed a disturbarlo sia per effetto massa che per effetto metabolico (produzione di una serie di sostanze di scarto che intossicano l'organismo). Verosimile che proprio lo squilibrio metabolico causato dalla neoplasia abbia condotto alle problematiche epatorenali (od anche eventuali masse metastatiche epatiche) abbia portato ahimè all'exitus.

Cari saluti ed un abbraccio a tutta la Famiglia

Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it