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ARGOMENTO:

CARCINOMA PROSTATA CON METASTASI OSSEE 1 Anno 3 Settimane fa #2711

Buonasera dott. Pastore,
Mio padre, paziente di  83 ANNI  è affetto da carcinoma prostatico con metastasi ossee (Gleason score  3+4 diagnosticato a fine 2021). E' stato trattato con terapia androgeno-deprivativa (trattato con Abiraterone) in quanto resistente alla castrazione chimica (mCRPC). Purtroppo la terapia non ha t i risultati sperati (il PSA ha continuato ad aumentare e la recente TAC indica una lieve progressione della malattia)
Ad oggi il paziente risulta praticamente asintomatico.A seguito dei risultati deludenti del trattamento ormonale,il paziente è stato sottoposto a prima infusione di chemioterapia (docetaxel50mg/m2 ogni due settimane ) a fine ottobre ,  procedendo, però, alla seconda infusione dopo tre settimane ,invece che due aspettando che i valori dei neutrofili salissero da  0.99  a 3.60 10^9 L. Il paziente presenta metastasi diffuse sia a livello del bacino che dorsale. 
Dato questo quadro clinico,  il paziente sarebbe eleggibile per il trattamento di ipertermia oncologica per trattare alcune delle zone con metastasi al fine di rallentare il progredire della malattia? oppure l'ipertemia in questo caso avrebbe unicamente uno scopo palliativo , ed essendo mio padre asintomatico, non avrebbe senso applicarla a lui?

La ringrazio per l'attenzione
 

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CARCINOMA PROSTATA CON METASTASI OSSEE 1 Anno 3 Settimane fa #2712

Gentile Barbara, buonasera.

L'ipertermia può fungere in questo caso da trattamento coadiuvante sinergico rispetto al trattamento oncologico in corso (peraltro assolutamente adeguato e condivisibile). Inoltre ha attitudini immunomodulanti e proapoptotiche dirette.

Quindi, in sostanza, anche se asintomatico, potenzialmente utile

Cari saluti

Carlo Pastore, specialista in oncologia - www.ipertermiaitalia.it

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