Salve a tutti. Mi fa piacere scrivere qui della mia nuova pubblicazione. Il testo disponibile al link in calce non vuole essere una trattazione di oncologia, neppure nella forma succinta di un manuale. Il mio intento è invece quello di fornire i principali lineamenti di oncologia medica in medicina generale. Il destinatario di questa breve trattazione è dunque tanto il medico generico (nonché l’internista) quanto lo studente in medicina. Il taglio particolare che assume una pubblicazione del genere, al di là della sua brevità, necessita di alcune precisazioni.Si sono volute privilegiare le problematiche oncologiche di quotidiano riscontro in medicina interna perciò non tutti i tumori sono trattati o comunque sono trattati adeguatamente.Non si fa menzione dettagliata in questo testo dei diversi protocolli chemioterapici, dei problemi e dei dosaggi dei singoli farmaci antitumorali. Ritengo che il medico debba essere bene informato sulle strategie terapeutiche in generale, sulle scelte che spesso ricadono anche sotto la sua responsabilità, ma abbia il diritto di lasciare allo specialista oncologo il terreno dei problemi tecnici relativi ai trattamenti specifici. Utile appare anche una panoramica dell’approccio nutrizionale in oncologia medica e degli aspetti psicologici legati alla patologia.Soprattutto, la trattazione dei tumori giunti allo stadio avanzato è in queste pagine accennata. In pratica le diverse neoplasie vengono descritte partendo dal punto di vista di chi le incontra all’esordio. Decisive saranno a questo punto le nozioni che riguardano la diagnosi, la prognosi e la terapia adiuvante, decisioni che il medico curante dovrebbe prendere in collaborazione con il chirurgo e l’oncologo e che possono essere decisive per il destino dell’ammalato. Una volta che il tumore sia giunto in fase di diffusione si entra fatalmente nel mare di molteplici possibili opzioni riguardanti il contenimento della malattia, le quali -dal punto di vista dei trattamenti specifici- riguardano poco il medico non specialista.Per i fini che mi sono proposto è necessaria una corretta informazione circa le più importanti acquisizioni dell’oncologia più aggiornata. Tuttavia, lasciando certi virtuosismi all’area della super-specialistica, è importante che il lettore faccia suo un bagaglio di scelte pratiche e di buon senso, anche riguardo alle proposte più recenti della ricerca clinica. In una trattazione condensata qual è quella di questo fascicolo, le scelte suggerite tengono necessariamente conto anche delle opinioni personali e dell’esperienza di chi scrive. Esse sono perciò opinabili, pur essendo in linea di massima inquadrate entro le nozioni condivise a livello internazionale.Il buon senso medico e le scelte personali, completate necessariamente dall’esperienza della pratica clinica quotidiana, rappresentano d’altronde i veri e più utili strumenti di lavoro. Chi pensa di sostituirli con un ossessivo aggiornamento basato sull’oncologia “di carta”, ovvero tramite una maniacale lettura dell’ultimissimo lavoro pubblicato, rende un pessimo servigio all’operato del clinico. È appena il caso di ricordare che la maggior parte della carta stampata è comunque destinata al macero, essendo relativamente poche le acquisizioni della ricerca destinate a rimanere patrimonio del lavoro effettivo e molte, invece, quelle che sono destinate a venir corrette quando non addirittura smentite. L’aggiornamento dell’oncologo è cosa importantissima, ma solo con gli anni egli imparerà a valutare il peso specifico delle diverse riviste, l’attendibilità dei lavori nonché l’autorevolezza delle istituzioni in cui gli autori di detti lavori operano. Si tratta in ogni caso di un compito in grandissima parte demandato allo specialista. Quel che serve al clinico generale è un buon telaio di nozioni e di esperienze di base. Spero che queste pagine aiutino a costruirsene il primo nucleo.
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