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ARGOMENTO:

carcinoma mammario 9 Anni 5 Mesi fa #1873

  • claudio
  • Avatar di claudio Autore della discussione
Gentile Dott.Pastore

Le chiedo cortesemente un suo parere sull'efficacia effettiva ( e non come terapia coadiuvante) dell'ipertermia nel caso specifico della mia compagna di cui Le si invia il referto, la "paziente" per sua scelta personale non ha eseguito radioterapia post operatoria anche se consigliata,e non esegue terapia con inibitori dell'aromatasi anch'essa consigliata. A fronte di tale scelta ed in considerazione che vi possano eventualmente essere residue cellule neoplastiche in situ, o probabilità di recidive future in relazione alla sua predisposizione (espressione recettori ormonali positivi),sarebbe efficace una terapia con ipertermia per eliminare eventuali cellule tumorali residue? Ed anche come trattamento preventivo se fatto a cicli?
REFERTO: 55 anni affetta da gammopatia monoclonale e psoriasi è stata sottoposta il 19 marzo 2014 ad intervento di quadrantectomia supero-esterna dx con biopsia linfonodo sentinella con esito di Ca duttale infiltrante G2 con aree caraterizzate da aspetti a cellule ad anello castonedi di 2.2 cm associato a ca in situ G2 < 10% . Margini negativi, linfonodo negativo. RE 90%, RPG 60%, ki 67,8%, c-erb b2 negative

Grazie
Claudio

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carcinoma mammario 9 Anni 5 Mesi fa #1874

Gentile Sig. Claudio,

entrando nello specifico, direi che a distanza di sette mesi dall'intervento cade il concetto di adiuvanza; di qualunque trattamento farmacologico e/o fisico si parli. Ogni terapia adiuvante deve essere posta in essere entro 2 mesi dalla chirurgia. L'ipertermia è di per se terapia coadiuvante sinergica rispetto a chemioterapia e/o radioterapia. Un setting in monoterapia sfrutterebbe l'effetto proapoptotico diretto, immunomodulante, antalgico e liberante endorfine ma perderebbe il gran vantaggio del massimizzare chemioterapia e/o radioterapia nelle loro potenzialità terapeutiche. L'ipertermia in monoterapia si può consigliare solo per Pazienti che per insufficienza degli organi emuntori non possano affrontare chemioterapia e/o radioterapia, per Pazienti con prevenzione di principio assoluta per chemioterapia e/o radioterapia ( e mi par di comprendere che sia questo il caso ), per Pazienti in età molto avanzata. Attendendosi, comunque, ripeto, meno che quale coadiuvante sinergico. L'ipertermia total body invece può essere impiegata periodicamente quale supporto dell'immunità ed a scopo antalgico sistemico.

Sperando di aver fatto luce sui dubbi, porgo cari saluti

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

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carcinoma mammario 9 Anni 5 Mesi fa #1875

Dimenticavo... mi raccomando un follow-up oncologico appropriato con opportuni e doverosi controlli periodici, ematochimici e strumentali.

Rinnovando i saluti

Carlo Pastore
Ringraziano per il messaggio: claudio

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carcinoma mammario 9 Anni 5 Mesi fa #1876

  • claudio
  • Avatar di claudio Autore della discussione
Gentile Dott.Pastore,

Le riscrivo in merito alla Sua risposta, e ringraziandola, sicuramente la "paziente" segue e seguirà tutti i controlli specifici, sia ematologici che strumentali, ciò che vorrei invece dipanare è questo: Indipendentemente dal fatto che l'ipertermia doveva essere eseguita entro i due mesi in abbinamento alla radioterapia, allo stato attuale è utile ed indicato un trattamento con ipertermia? SI o NO
Se l'ipertermia ha una sua validità è solo in abbinamento alla radioterapia e chemioterapia?

Grazie di nuovo
Claudio

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carcinoma mammario 9 Anni 5 Mesi fa #1877

Gentile Sig. Claudio,

la risposta è, allo stato attuale, no.

L'ipertermia ha il suo massimo impiego ed effetto in combinazione con chemioterapia e/o radioterapia.

L'ipertermia in monoterapia si può consigliare solo per Pazienti che per insufficienza degli organi emuntori non possano affrontare chemioterapia e/o radioterapia, per Pazienti con prevenzione di principio assoluta per chemioterapia e/o radioterapia, per Pazienti in età molto avanzata.

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

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