3319584817 - 3911216046
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami
Questo forum è dedicato alle domande dei pazienti al dott. Pastore. La consultazione degli articoli è libera mentre per inserire le vostre domande è necessario effettuare la registrazione al sito. Vi preghiamo di usare pseudonimi nella registrazione evitando di riportare nelle domande, dati personali e/o sensibili che facciano risalire alla vostra identita o a quella dei pazienti non permettendoci di rispondervi nel rispetto della legge sulla privacy. Gli articoli verranno pubblicati solo dopo approvazione del moderatore. Per doverosa informazione, si ricorda che la visita medica effettuata dal proprio medico abituale rappresenta il solo strumento diagnostico per un'efficace trattamento terapeutico. I consigli forniti in questo sito devono essere intesi semplicemente come suggerimenti di comportamento
  • Pagina:
  • 1

ARGOMENTO:

carcinosarcoma retto metastasi 10 Anni 2 Mesi fa #1863

  • silvia79
  • Avatar di silvia79 Autore della discussione
Gent.mo dott.Pastore,
vorrei capire se è possibile valutare la situazione di mia madre ormai molto compromessa. A maggio le è stato asportato un carcinosarcoma de retto più un nodulo peritoneale di natura carcinomatosa, a giugno è stata diagnosticata una massa al fegato di 9 cm di diametro dalla biopsia è risultata sarcomatosa al 70% e carcinomatosa il restante, tale massa si è duplicata nel giro di 45 GG nonostante due cicli di chemio, ora ci hanno detto di abbandonare ogni tipo di cura e di lasciarla morire. Abbiamo chiesto di operarla al fegato, ma i pareri sono stati negativi a causa della carcinosi peritoneale,Lei cosa ne pensa? Le posso inviare ulteriori informazioni se ritiene. Grazie

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

carcinosarcoma retto metastasi 10 Anni 2 Mesi fa #1864

Gentile Sig.ra Silvia,

per quanto leggo purtroppo la condizione di malattia è assai seria per diffusione nell'organismo. In effetti una accurata valutazione richiederebbe visita clinica della Paziente per valutare la condizione generale, esami ematochimici completi, una nuova TC total body + cranio con mezzo di contrasto per verificare l'attuale condizione di malattia. Il coinvolgimento peritoneale, per rispondere al quesito della non operabilità a livello epatico, è in effetti controindicazione alla chirurgia. Inoltre, verosimilmente, la patologia, avendo già coinvolto fegato e peritoneo, è ormai sistemica (se non a livello macroscopico, quantomeno microscopico). Qualora tutti gli elementi di valutazione propendessero per una qualche trattabilità, occorrerebbe verificare quali trattamenti farmacologici antiblastici sono stati impiegati in passato e selezionarne di differenti; verificando poi quali altri trattamenti specifici e/o di supporto possa essere possibile affiancare. Il tutto al fine di far stare la Paziente il meglio possibile, il più a lungo possibile.

Un caro saluto

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

carcinosarcoma retto metastasi 10 Anni 2 Mesi fa #1865

  • silvia79
  • Avatar di silvia79 Autore della discussione
Buongiorno dottore, mia madre ha fatto due cicli di deticene + doxorubicina, ma non ha fatto più alcuna TAC, solo ecografia, quindi per quanto riguarda la carcinosi in effetti non abbiamo notizie sull'efficacia della chemio, Lei cosa ne pensa?dall'ecografia si potevano ottenere informazioni circa la situazione peritoneale?
Crede che l'ipertermia sia consigliabile nel suo caso? O altrimenti ci sono altre possibilità di intervento? Non Le chiedo chiaramente una diagnosi online, ma semplicemente se sia il caso di portarla a Roma per seguirla di persona. Se ritiene posso inviarle il referto della TAC per chemio.

La ringrazio
Cordiali saluti

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

carcinosarcoma retto metastasi 10 Anni 2 Mesi fa #1866

Gentile Sig.ra Silvia,

l'ipertermia è solo uno dei trattamenti coadiuvanti sinergici di un percorso di oncologia integrata che prevede l'inquadramento globale della Paziente e la valutazione della possibilità di impiegare gli altri presidi terapeutici (chemioterapia, radioterapia, fitoterapia oncologica, terapia di supporto oncologico). In primis, come scrivevo, occorre valutare la condizione generale della Paziente (e questo è il primo passo fondamentale soprattutto in condizione, per quanto leggo, di patologia avanzata), gli esami ematochimici (alcuni parametri infatti se troppo fuori norma possono pregiudicare ad esempio l'impiego di taluni o tutti i chemioterapici), una TC total body con mezzo di contrasto recente (la sola ecografia non dice molto sullo stato di diffusione nell'organismo in toto). Solo con elementi valutativi completi è possibile comprendere se e cosa è possibile fare.

Cari saluti

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Pagina:
  • 1
Tempo creazione pagina: 0.106 secondi
  Prenota visita