3319584817 - 3911216046
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami
Questo forum è dedicato alle domande dei pazienti al dott. Pastore. La consultazione degli articoli è libera mentre per inserire le vostre domande è necessario effettuare la registrazione al sito. Vi preghiamo di usare pseudonimi nella registrazione evitando di riportare nelle domande, dati personali e/o sensibili che facciano risalire alla vostra identita o a quella dei pazienti non permettendoci di rispondervi nel rispetto della legge sulla privacy. Gli articoli verranno pubblicati solo dopo approvazione del moderatore. Per doverosa informazione, si ricorda che la visita medica effettuata dal proprio medico abituale rappresenta il solo strumento diagnostico per un'efficace trattamento terapeutico. I consigli forniti in questo sito devono essere intesi semplicemente come suggerimenti di comportamento
  • Pagina:
  • 1

ARGOMENTO:

Adenocarcinoma colon retto e metastasi polmonari 12 Anni 3 Settimane fa #1487

  • klodale9491
  • Avatar di klodale9491 Autore della discussione
Salve , dr. Pastore, la disturbo per avere un parere sulla terapia da eseguire su mia mamma.

Il paziente in questione è mia mamma , età 78 anni.
Da aprile del 2011 da TAC è stato rilevato e rimosso d'urgenza un adenocarcinoma al colon retto, e rimossi 12 linfonodi intatti.
Da una successiva TAC al mese di giugno 2011 sono state rilevati 3 secondarismi polmonari dalle dimensioni di circa 1 cm.
A questo punto il nostro oncologo di fiducia il prof. G. , presso l'Ist. "LM", ha
cominciato il calvario chemioterapico da una monoterapia in pillole durata per 6 mesi, il quale deludente risultato ha fatto solo si che il secondarismo di dimensione massima passasse da 1,5 x 1,6 cm(fino ai primi 3 mesi) a 2,1 x 1,8 cm(al sesto mese).
A questo punto ci è stato consigliato di eseguire il protocollo FOLFOX 4 per una durata di 8 cicli.
Ai primi 4 cicli, il protocollo sembrava rispondere bene dato che vi era stata una regressione della malattia pari al 60 % circa(Il secondarismo di diametro massimo era stato ridotto a 1,4 x 1,3 cm).
Purtroppo però al 8 ciclo chemioterapico, ci siamo dovuti arrestare a causa di un peggioramento clinico di mia mamma dovuto alla debilitazione fisica della paziente (dovuta alla nausea provocata dall'ottava terapia), anche se da conseguente TAC la malattia aveva ripreso il suo corso con un aumento dimensionale generale dei secondarismi polmonari (tra cui quello di dimensione massima era tornato a 2,1 x 1,5 cm).
La mamma si è fermata dalla chemioterapia per una ventina di giorni per recuperare le forze , grazie anche ad una cura a base di vitamine, e a dire la verità i miglioramenti fisici sono evidenti.
Vorrei chiederle un suo parere sulla situazione e se in tutto ciò può aiutare una terapia ipertermica o qualche altro tipo di terapia non debilitante, per provare a bloccare o quantomeno rallentare l'avanzata della malattia.
Confido in una sua celere risposta e le porgo i miei saluti.

Cordiali saluti G. M. R.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Ultima Modifica: da carlopastore. Motivo: dati sensibili

Re: Adenocarcinoma colon retto e metastasi polmonari 12 Anni 3 Settimane fa #1488

Gentile Signora,

la progressione di malattia impone una modifica dello schema terapeutico. In primis si potrebbe valutare lo stato di EGFR e k-ras su pezzo istologico per verificare se possibile impiegare cetuximab o panitumumab in combinazione con ipertermia capacitiva profonda locoregionale. Se ciò non fosse, parrebbe palusibile l'impiego di raltitrexed ed ipertermia combinandoli con una energica terapia di supporto. Il tutto allo scopo di migliorare la qualità di vita e sperabilmente prolungarla.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Pagina:
  • 1
Tempo creazione pagina: 0.064 secondi
  Prenota visita