ARGOMENTO:

Buongiorno Dott. Pastore sono D.D. ci siamo scritti piu' volte.Ultimamente dopo aver fatto esami citologici, risultati abbastanza buoni( anche Lei ha detto che non ravvisava motivo di preoccupazione) ho fatto la biopsia che e' risultata negativa e cosi' a maggio riprendero' il ciclo di chemio( per tre volte) che il mio protocollo prevede. Mi hanno detto da subito nel primo intervento, fatto a giugno 2011, che ci saremmo visti per tre o quattro anni( alternando chemio a cistoscopie, esami urine e tac) tempi che il mio protocollo prevedono, Le ricordo la mia diagnosi:carcinoma uroteliale papillare ad alto grado di malignita' in assenza di figure di infiltrazione stromale.Sono anche presenti alcune aree di carcinoma uroteliale in situ(CIS), G2, Tx.
Mucosa vescicale iperemica e coaguli ematici entro cui si apprezzano frammenti di carcinoma uroteliale ad alto grado.G2, TX.(questa diagnosi dopo la prima operazione)
Dopo la biopsia, fatta il 01/03/2012 la diagnosi di dimissioni e' stata la seguente:Pregresso K
vescica( TA G2 e CIS); Cistite cronica e lieve displasia uroteliale.
Il trattamento effettuato e' stato il seguente: Cistoscopia con Biopsie vescicali previa instillazione
endovescicale di HEXVIX. Poi mi hanno comunicato che la biopsia e' stata negativa.La mia domanda
e' questa: Anche se la chemio la faccio a fasi alternate di 5 o 6 mesi ( tre sedute settimanali alla volta)
i prossimi tre anni faro' sempre le stesse cose con le tre sedute o diventeranno 1 sola seduta di chemio?
Oggi il cancro non e' filtrante, lo potrebbe diventare in caso di recidiva? e il grado di alta malignita' potrebbe diventare di bassa malignita' in caso di recidiva? o potrebbe guarire del tutto? in questo ultimo caso
dopo i tre o quattro anni di protocollo ci sara' sempre un controllo (tipo cistoscopia) o potra' essere tutto finito?
Spero di non aver approfittato troppo della sua bonta', ma con la sua grande professionalita' e umanita' le chiedo ancora uno sforzo nel chiarirmi la mia situazione che qualche pensiero mi sta dando,
anche se dagli ultimi risultati dovrei essere abbastanza tranquillo.Forse cerco delle certezze che per ora nessuno mi puo' dare??Ringraziandola infinitamente, in attesa di una Sua risposta, Le invio i miei piu' sinceri saluti D.D

Gentile Utente,

le instillazioni preventive vengono fatte con la medesima cadenza. Molto comunque dipende dal farmaco che viene impiegato. Un eventuale recidiva può avere caratteristiche differenti dalla malattia precedentemente asportata ed il proseguio del follow-up oncologico sarà più diradato nella sequenza e tipologia degli accertamenti ma prolungato.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it