ARGOMENTO:

Gentilissimo Dottor Pastore,

intanto è un piacere poter contare sulla sua disponibilità e poterle porgere i più sinceri ringraziamenti, anche da parte di mia madre.

Siccome è già a conoscenza della situazione, come anche della mia ammirazione nei suoi confronti, mi permetto di disturbarla nuovamente per renderla partecipe della prosecuzione del percorso da noi seguito.

Innanzi tutto abbiamo fatto un'ulteriore visita oncologica all'IRCC di Candiolo nella speranza che ci venisse proposta la terapia con Trastuzumab + Chemioterapia, in associazione con terapia ormonale. Finalmente abbiamo sentito parlare di Herceptin, ma prima ci è stato imposto un ulteriore accertamento del risultato avuto con l'HercepTest attraverso metodica FISH. Questo perchè l'oncologo ha detto che è raro (senza però escluderne la possibilità) di trovarsi davanti ad un caso con recettori per l'estrogeno positivi con un'altra positività (3+) all'HercepTest. In questo modo ha preferito esserne sicuro e a quanto pare non sembra essersi sbagliato, ecco il referto della FISH ricevuto oggi pomeriggio (mi scusi se lo ricopio interamente):
"Nonostante nell'area corrispondente alla sezione istologica su cui precedentemente è stata eseguita indagine immunoistochimica Cerb-B2, risultata score 3+, sia presente un clone focale di elementi neoplastici con ratio > 2, complessivamente il materiale non esprime una percentuale significativa di elementi amplificati.
HER2/CEN-17 ratio inferiore a 2."

A detta dell'oncologo questo nuovo dato cambia completamente l'approccio terapeutico, anche il caso clinico deponeva a favore di una lenta progressione della malattia, che come le ho già detto si è ripresentata a 12 anni di distanza dal tumore primario.

L'oncologo ha escluso la chemioterapia (anche la radioterapia) e soprattutto ci ha proposto la sola terapia ormonale (inibitori dell'aromatasi o fulvestrant).

A questo punto torno a chiederle se alla luce di questo dato si possa agire con la sola compressa/iniezione ormonale, o se lei agirebbe in maniera più aggressiva.

Non so come poterle esprimere il conforto che mi procura trovare sul forum una sua risposta. Grazie infinite.

Gentilissimo,

la sola ormonoterapia, anche alla luce degli sviluppi, mi sembra sempre pochino. A questo punto ritengo indispensabile incontrarci se mi debbo occupare di questa situazione, non fosse altro che come consulente.

Cari saluti

Carlo Pastore

Gentilissimo Dottore,

la ringrazio ancora una volta per la sua celere risposta e per le preziose informazioni che continua a fornirci.

Oggi pomeriggio è stata fatta la visita per l'inizio dell'ormonoterapia all'IRCC di Candiolo, anche qui ci è stato prescritto Femara. L'oncologo ci ha detto di stare tranquilli, la prossima PET, da prenotare tra 3 mesi, ci dirà se la terapia (che sembra avere tutti i presupposti per funzionare bene) stia facendo effetto e che al momento questa sarebbe l'unica strada percorribile. Quando gli abbiamo domandato se fosse adatta un'associazione con chemioterapia lui ha risposto che non ve n'è bisogno. Anche parlando di ipertermia o radioterapia ha detto che se ne potrà parlare una volta che il campo su cui poter agire sarà più ristretto, in quanto al momento non riuscirebbe a colpire l'intera area interessata.

Altra cosa importante che ho dimenticato di dirLe è che mia madre dopo l'intervento chirurgico di mastectomia, a cui sono seguiti 6 cicli di chemio con trattamento FEC, ha preso per 5 anni Fareston (Toremifene). Questo per dirLe che non è mai stata curata con inibitori dell'aromatasi.

Noi abbiamo paura di non fare abbastanza e non vorremmo essere poco prudenti nell'iniziare una sola terapia a rischio della progressione della malattia.

Mi dica Dottore, Lei come imposterebbe la terapia?
Da quanto ho potuto capire Lei proporrebbe in associazione anche l'ipertermia e la chemioterapia. In quest'ultimo caso se fosse necessaria sarebbe da fare con farmaci molto aggressivi come il Taxolo?
Lei pensa che sia rischioso aspettare 3 mesi iniziando solo la terapia con il Femara?

Mi scusi per le mille domande, ma ho molta paura che anche alla luce dei nuovi dati si stia prendendo troppo alla leggera la situazione.

La ringrazio veramente di cuore.

Gentile Utente,

io opterei per una combinazione di capecitabina e vinorelbina valutando la possibilità di aggiungere fulvestrant dal punto di vista dell'ormonoterapia. Certamente abbinerei anche ipertermia. Dopo due mesi eseguirei un controllo TC.

Cari saluti

Carlo Pastore